La storia e l'evoluzione del gusto del bello femminile

Come si sono evoluti i canoni della bellezza per quanto riguarda una donna? Nei secoli, l'aspetto femminile, anche a causa del contesto in cui la donna viveva, è mutato e con esso, le sue forme, delineando un percorso rispetto alla bellezza, che spesso ha accompagnato le vicissitudini sociali dell'universo femminile.

Osservando dei reperti giunti fino a noi dall'antichità, possiamo vedere come le riproduzioni delle donne che venivano esposte su questi oggetti, le ritraevano sempre con delle forme pronunciate, a testimonianza che la fertilità, l'abbondanza, erano a quel tempo considerate in manier apositiva da coloro che, possiamo dire come artisti, andavano a fissare queste immagini, sia su statue, che su affreschi. Ma non sempre la figura di donna-madre, creatrice di vita, è stato il canone di bellezza adottato nella storia dell'uomo; già nel periodo medievale, vediamo che nei quadri, nei dipinti, nelle rappresentazioni scultoree, gli artisti, riproducevano un tipo di bellezza femminile completamente diversa: le donne ritratte, erano esili, senza avere delle forme pronunciate, forse a testimoniare che la bellezza era associata all'essere casto di una donna, quasi in maniera opposta ai canoni che si erano fino ad allora utilizzati.

Proseguendo nella storia, si sono succedute rappresentazioni quasi sempre diametralmente opposte nei vari periodi, come ad esempio nel periodo rinascimentale-barocco, con il ritorno delle forme vistose, e la Nascita di Venere di Botticelli, ne è la prova lampante, fino ad arrivare all'inizio del secolo scorso, quando la donna, vogliosa di riscattarsi dall'uomo padrone, inizia una battaglia per cercare l'emancipazione tanto agognata: ecco quindi che il canone in questo periodo, racconta di una bellezza di donna, il cui corpo deve essere forte ma allo stesso tempo esile, duro, ma anche libero. Negli anni successivi, però, il ritorno dei corpi sinuosi, come nel caso delle pin-up, delle maggiorate in Italia, fa si che l'alternanza di canone prosegua, fino ad arrivare ai giorni nostri nei quali la prevalenza di corpi molto poco caratterizzati, con linee più geometricamente nette, porta a delle modelle quasi eteree.